E’ stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 01 aprile 2020, la Comunicazione della Commissione Europea contenente gli “orientamenti sull’utilizzo del quadro in materia di appalti pubblici nella situazione di emergenza connessa alla crisi della Covid-19”.

Con tale Comunicazione, la Commissione delinea “le opzioni e i margini di manovra possibili a norma del quadro dell’UE in materia di appalti pubblici per l’acquisto (da parte degli acquirenti pubblici degli Stati membri, ndrdi forniture, servizi e lavori necessari per affrontare la crisi”, con riferimento in particolare ai “dispositivi di protezione individuale quali mascherine e guanti protettivi, dispositivi medici, in particolare ventilatori polmonari, altre forniture mediche, ma anche di infrastrutture ospedaliere e informatiche”.

Nel quadro della Direttiva 2014/24/UE del 26/02/2014, la Commissione evidenzia che gli acquirenti pubblici possono prendere in considerazione varie opzioni:

(i) in caso di urgenza, possono avvalersi della possibilità di ridurre considerevolmente i termini per accelerare le procedure aperte o ristrette;

(ii) se tali margini di manovra non fossero sufficienti, possono ricorrere ad una procedura negoziata senza previa pubblicazione;

(iii) infine, potrebbe anche essere consentita l’aggiudicazione diretta a un operatore economico preselezionato, purché quest’ultimo sia l’unico in grado di consegnare le forniture necessarie nel rispetto dei vincoli tecnici e temporali imposti dall’estrema urgenza.

 

Al fine di accelerare gli appalti, gli acquirenti pubblici possono anche:

(i) contattare i potenziali contraenti, nell’UE e al di fuori dell’UE, telefonicamente, via e-mail o di persona;

(ii) incaricare agenti che abbiano contatti migliori sui mercati;

(iii) inviare rappresentanti direttamente nei Paesi che dispongono delle necessarie scorte e possono provvedere a una consegna immediata;

(iv) contattare potenziali fornitori per concordare un incremento della produzione oppure l’avvio o il rinnovo della produzione.

In particolare, la Commissione ricorda che, in “situazioni di eccezionale aumento della domanda di beni, prodotti e servizi simili, accompagnate da una grave interruzione della catena di approvvigionamento”, il ricorso alla procedura degli appalti può risultare fisicamente/tecnicamente impossibile.

In ragione di ciò, gli acquirenti pubblici sono incoraggiati ad interagire direttamente con il mercato, al fine di trovare soluzioni alternative e possibilmente innovative (cd attività di matchmaking, incontro tra domanda e offerta).

Comunicazione della Commissione Europea

Ambrogio Dal Bianco

 

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