L’Azienda Zero ha emesso l’Avviso pubblico (che si allega) volto alla formazione di un elenco ristretto di avvocati per l’affidamento degli incarichi legali ex art. 17, I comma, lettera d) nn. 1 e 2 del D.lgs 50/2016.
Tra i requisiti, spiccano i seguenti: l’“aver patrocinato, nel corso dell’intera attività professionale, almeno 35 giudizi aventi ad oggetto contratti di importo superiore alla soglia comunitaria” per i c.d. appalti soprasoglia; l’“aver patrocinato, nel corso dell’intera attività professionale, almeno 20 giudizi aventi ad oggetto contratti di importo, indifferentemente superiore ovvero inferiore alla soglia comunitaria”, per i c.d. appalti sottosoglia.
Al riguardo, il Consiglio Direttivo dell’Associazione – pur riservandosi ogni contestazione in merito alla riconduzione degli affidamenti di incarichi legali agli appalti di servizi ed all’istituzione di un sistema di affidamenti incentrato su un elenco di professionisti – ha ritenuto di manifestare al riguardo il proprio dissenso, indirizzando all’Azienda Zero una l’unita nota critica, ove ha stigmatizzato tali criteri, in quanto privi di fondamento normativo, irragionevolmente discriminatori e sproporzionati.
