E’ in programma venerdì 9 novembre 2018 a Venezia, presso Ca’ Vendramin Calergi (sede del Casinò di Venezia) il convegno dal titolo: “L’art. 120, comma 2 bis, c.p.a.: luci e ombre, verso una possibile riforma”.

Il convegno, organizzato dal T.A.R. del Veneto e dall’Associazione Veneta degli Avvocati Amministrativisti, si articolerà come da programma allegato.

La partecipazione è libera e gratuita, ma per ragioni organizzative legate alla capienza della sala si chiede di confermare la propria presenza entro e non oltre il 6 novembre 2018, inviando una mail all’indirizzo: amministrativistiveneti@gmail.com. Nel caso di superamento del numero dei posti disponibili, verrà data priorità alle richieste degli iscritti all’Associazione, seguendosi inoltre il criterio della data di presentazione della richiesta. Verrà comunque dato riscontro a tutte le richieste pervenute, ma si chiede fin d’ora di comunicare eventuali sopravvenuti  impedimenti da parte di chi abbia confermato la sua presenza.

Il rito appalti, già, di per sé, speciale ed accelerato, vede anche un rito speciale nel rito speciale, un rito – per così dire – “superspeciale” regolato dall’art. 120, comma 2 bis, c.p.a., che anticipa la tutela giurisdizionale avverso le ammissioni alla gara, non più impugnabili in una con l’aggiudicazione, ma subito, entro trenta giorni dall’ammissione stessa.

Se chiara – e financo condivisibile – potrebbe apparire la logica di anticipare il giudizio sulle ammissioni e sulle esclusioni, sì da cristallizzare la platea dei concorrenti, che rimangono in gara, la novella ha suscitato molteplici interrogativi di sistema. La costituzionalità della norma, la compatibilità della stessa con l’ordinamento europeo, il difficile inquadramento in tema di effettivo interesse all’impugnazione delle altrui ammissioni. Il dies a quo, da cui computare il termine decadenziale d’impugnazione. Il difficile incastro con gli altri riti: dall’accesso ai motivi aggiunti, sino all’impugnazione dell’aggiudicazione medio tempore intervenuta. Il possibile ingresso del ricorso incidentale all’interno del rito “superaccelerato”. La logica della divisione del procedimento in due fasi (ammissione ed aggiudicazione), introdotta di fatto dalla norma processuale.

Insomma, temi di estremo rilievo, di scottante attualità, sui quali discutono assieme, Curia, Accademia e Foro, alla ricerca di un possibile equilibrio, che contemperi la definizione della platea dei candidati ammessi con il rispetto del principio dell’interesse ad agire, dell’effettività della tutela giurisdizionale e della concentrazione della stessa.

Infine, la formula. Si è scelto di articolare il Convegno in due sessioni: la prima, riservata alle relazioni sui profili critici; la seconda, riservata al dibattito, ad una tavola rotonda, nella quale dar voce anche alle stazioni appaltanti ed agli operatori economici, onde comprendere se e come questa novella possa essere migliorata. Attraverso una concreta proposta di modificazione dell’art. 120, comma 2 bis, c.p.a., da affidare al legislatore come pars construens del Convegno.

Convegno-TAR-Veneto-9_11_2018

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